Miniascensori Schindler: è il momento di cambiare! Agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie estese a tutto il 2018.

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Con l’approvazione della la legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 27 dicembre 2017) sono state estese a tutto il 2018 le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie. È stato infatti confermato anche per quest’anno il prolungamento delle agevolazioni fiscali già in vigore nel 2017.

Detrazioni per ristrutturazione edilizia 2018: cosa sono e come funzionano?

Il bonus ristrutturazione edilizia 2018 confermato nella Legge di Bilancio è una misura che consente ai beneficiari di usufruire di una detrazione Irpef delle spese effettuate per ristrutturazioni entro il 31 dicembre 2018.

Tale detrazione è pari al 50% fino ad un massimo di 96 mila euro. Le detrazioni sono ripartite in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese.

Tra i lavori ammessi per poter usufruire delle detrazioni per ristrutturazione edilizia 2018 sono inclusi anche quelli volti all’abbattimento delle barriere architettoniche aventi ad oggetto ascensori, miniascensori, e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione) oppure interventi volti a garantire una maggiore mobilità interna ed esterna all’abitazione per persone con disabilità.

Detrazioni per ristrutturazione edilizia 2018: a chi spettano?

Potranno usufruire delle detrazioni Irpef al 50% per ristrutturazione edilizia 2018 i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche residenti o meno in Italia.

In particolare il bonus ristrutturazione edilizia 2018 spetta ai proprietari di immobili, ai titolari di diritti reali di godimento sull’immobile oggetto di detrazione, ai nudi proprietari, ai locatari e comodatari, ai soci di cooperative, agli imprenditori individuali se l’immobile non è ad uso strumentale, alle società semplici, in nome collettivo, in accomandata semplice e soggetti equiparati, imprese familiari con le stesse modalità degli imprenditori individuali. Le detrazioni spettano anche al familiare convivente con il proprietario o possessore dell’immobile oggetto dell’agevolazione: nello specifico spettano al coniuge, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo grado.

Possono usufruire delle detrazioni anche i contribuenti che effettuano da soli i lavori sull’immobile limitatamente alle spese effettuate per l’acquisto dei materiali utilizzati.

Detrazioni per ristrutturazione edilizia 2018: come vanno richieste?

I contribuenti possono richiedere le detrazioni per ristrutturazione edilizia 2018 indicando nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, nel caso i lavori venissero eseguiti dal detentore dell’immobile, anche gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo.

I documenti necessari per poter richiedere le agevolazioni per ristrutturazione edilizia 2018 sono:

− una comunicazione diretta alla ASL di competenza, inviata a mezzo raccomandata A/R, che deve contenere le generalità del committente dei lavori e l’ubicazione degli stessi, la natura dell’intervento da realizzare, i dati identificativi dell’impresa che esegue i lavori con esplicita assunzione di responsabilità rispetto agli obblighi previsti dalla legge in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione e data di inizio dell’intervento di recupero;

− domanda di accatastamento nel caso l’immobile non sia ancora censito;

− ricevute di pagamento IMU, se dovuta;

− nel caso di lavori effettuati su parti comuni di edifici residenziali, occorre essere in possesso della delibera dell’assemblea di approvazione dei lavori e della tabella millesimale di ripartizione delle spese;

− dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori.

Per ogni approfondimento consulta la pagina dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate

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